Nell’ambito del 1° Festival Alpe-Adria dell’Archeologia Pubblica “Storie della terra”, l’Associazione Culturale CulturArti porta a Villa Sulis la canzone d’autore:
Sabato 11 maggio 2019
Centro Culturale di Villa Sulis – Località Costa 17, Castelnovo del Friuli (PN)
→ Ingresso gratuito.
– h. 18:30: visita guidata alla collezione archeologica, curata dalla Dott.ssa Irene Sarcinelli (Curatrice della Raccolta archeologica di Villa Sulis, “La ceramica di Castelnovo”)
– h. 19:00: concerto di Edoardo De Angelis “Storie da raccontare”
Proviamo a cucire insieme, con il filo del sentimento, canzone d’autore e archeologia…
Canzoni di: Edoardo De Angelis
Testi: Roswitha Del Fabbro, Edoardo De Angelis
Voce narrante: Francesco Cevaro
Special guest: Paola Selva
Quali sono gli elementi che possono avvicinare il lavoro del cantautore a quello dell’archeologo? Quest’ultimo scava, entra con i suoi strumenti nella terra, per cercare cose, oggetti, memorie che il passato ha sepolto. Chi scrive canzoni sulla vita e sui sentimenti delle persone, sulla loro storia, sulla loro posizione nel mondo, in fondo esercita un mestiere non troppo differente: scava nelle pagine del tempo, negli umori che distinguono un’anima da un’altra anima. Il cantautore, se ascoltato, è come il richiamo di una voce interiore che può aiutare a percepire sottili tracce, pensieri a volte apparentemente perduti, a volte solo accantonati. La canzone d’autore è un setaccio attraverso il quale la sabbia, la terra delle cose e del tempo passano, lasciando piccoli tesori di comprensione e umanità.
“È qui che si scommette sul futuro / è qui che si ragiona sul passato
è qui che si raccontano le storie / che con il tempo abbiamo conservato”
(E. De Angelis, Alleggiu, da “nuoveCanzoni” – Il Cantautore Necessario, 2018)
C’è un avverbio che può tradurre in maniera perfetta i tempi dell’archeologia: lentamente (in siciliano alleggiu, in friulano planc, in tedesco langsam, in sloveno počasi).
Opportunamente pensato per il Festival Alpe-Adria dell’Archeologia Pubblica, il concerto “Storie da raccontare” è una collana di canzoni che scavano nei cuori, nei sentimenti, nei rapporti, nelle vicende umane, e perfino, indiscretamente, nelle pagine della Storia con la S maiuscola, per recuperare al pensiero di oggi immagini, dettagli, possibili momenti di vita. Edoardo De Angelis ne ha scritte e cantate moltissime, di storie, e racconta al pubblico passato e presente di personaggi realmente vissuti oppure mitologici, reinterpretando a volte la storia e le Scritture, cantando di amore e dolore, e di tutti i sentimenti che tra amore e dolore trovano respiro.
Sul palco con De Angelis ci sarà anche l’attore Francesco Cevaro, a introdurre i racconti del musicista romano, attraverso brevi riflessioni di un ipotetico archeologo che si sforza di spiegare il senso del suo lavoro, ma anche il senso della vita stessa.
«Uno straordinario spettacolo, carico di sentimento e di spunti di riflessione, che De Angelis regala ogni volta attraverso quella lingua universale che è la musica.»
(http://ildiscorso.it/locale/udine/edoardo-de-angelis-regala-emozioni-al-teatro-s-giorgio-di-udine/)
Sito web dell’artista: https://www.edoardodeangelis.it/
Il concerto è inserito nel programma del 1° Festival Alpe-Adria dell’Archeologia Pubblica “senzaConfini” ed è organizzato da:
Associazione Culturale CulturArti
Sito web: https://www.acculturarti.org/
Pagina FB: https://www.facebook.com/A.C.CulturArti
e-mail: ac.culturarti@yahoo.com
con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia
in collaborazione con il Comune di Castelnovo del Friuli
Sponsor: CiviBank
Il Festival è stato ufficialmente inserito dal MiBAC tra gli eventi dell’Anno europeo per il patrimonio culturale 2018 (http://annoeuropeo2018.beniculturali.it/eventi/festival-alpe-adria-dellarcheologia-pubblica-senzaconfini/).